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Work Package 3
Analisi dei Bisogni
Sintesi del Report Transnazionale
Sommario

Report Transnazionale – Sommario
Come è noto la CE ha identificato otto competenze (Racc. 962/2006) definite come
fondamentali per la preparazione alla vita adulta e lavorativa. In questa prospettiva il
progetto LIFE - Key competencies in life skills ha inteso estendere ed integrare
l’applicazione di tali competenze nell’ambito della formazione professionale. Al
riguardo, fra le altre attività, è stata condotta una specifica indagine che ha coinvolto i
cinque Peasi partners del progetto (Italia, Lituania, Spagna, Cipro e UK). L’indagine
ha preso avvio dalla ricerca EUCIS European Civil Society Platform on Lifelong
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Learning (www.eucis.net - 2004*) che è pertanto stata aggiornata, oltre che dalle
attività del EC Basic Skills Working Group.
I partners hanno utilizzato la ricerca anche al fine di verificare come le competenze-
chiave potrebbero essere applicate alla vita economica attuale ed ai contesti
educativi.
Di seguito si evidenziano i fattori caratterizzanti l’indagine stessa, oltre ad una breve
sintesi sui risultati
1. Obiettivi dell’indagine

Identificare le esigenze formative dei docenti di formazione professionale fra i peasi partners per rispondere alle esigenze dei discenti (in particolare dei gruppi svantaggiati) e dei datori di lavoro in merito allo sviluppo delle competenze-chiave per le abilità di vita Identificare modelli di trasmissione adeguati ai target groups Integrare e aggiornare la ricerca condotta da EUCIS.
2. Aggiornamento dalla ricerca EUCIS

La situazione economica globale ed il suo impatto sui livelli occupazionali dimostrano
l’esigenza delle organizzazioni educative di lavorare a stretto contatto con i datori di
lavoro al fine di rispondere alle esigenze di cambiamento. Dato che il mercato del
lavoro diviene sempre più competitivo sarà sempre più importante per gli individui
dimostrare le loro competenze-chiave per ottenere e/o mantenere il proprio impiego.
I rapidi cambiamenti nelle tecnologie e nelle comunicazioni mediante ICT, oltre al
livello di mobilità e migrazione della popolazione in Europa, devono essere inseriti
nei programmi di formazione professionale. I docenti possono quindi utilizzare le
competenze-chiave nell’ambito di corsi di formazione al fine di soddisfare le
esigenze di sviluppo professionale, in linea con i nuovi cambiamenti.

* ’Guide to Good Practice in Basic Skills in Lifelong Learning’
3. Campione e metodologia di ricerca
L’indagine ha coinvolto complessivamente 97 individui in Italia, Spagna, Lituania,
Cipro e UK. Il 75% di essi lavora in istituti di formazione professionale e fra questi
l’11% lavora in organizzazioni private mentre il 9% proviene da istituti pubblici (in
particolare a Cipro).
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La maggioranza (64%) dei rispondenti al questionario che è stato utilizzato nel corso
dell’indagine erano docenti di formazione professionale, con un 14% di formatori di
insegnanti e l’11% di insegnanti specialisti nello sviluppo delle abilità chiave.
La metodologia usata ha compreso, oltre al questionario, interviste telefoniche, desk
research, focus group, discussioni and consultazioni con parti sociali e altre
organizzazioni.
4. Sintesi delle conclusioni della ricerca
4.1 Esigenze formative

Il 55% dei rispondenti afferma che tutti i discenti dovrebbero essere formati allo
sviluppo delle competenze-chiave, anche per migliorare quelle già possedute.
Sono emerse in proposito una serie di esigenze per i discenti, incluso il bisogno di
innalzare i livelli di abilità per ottenere una qualifica professionale ed un lavoro.
E’ emersa quindi l’esigenza di sviluppare le capacità degli insegnanti stessi per
supportare il processo di crescita professionale dei discenti. In proposito esiste in
particolare l’esigenza di approfondire tematiche quali letteratura, matematica e ICT
ma la maggioranza (53%) dichiara che non c’è una corrispondente offerta formativa.
4.2 Metodi di insegnamento
I metodi di insegnamento variano nei paesi partner. In alcune paesi vengono utilizzati
degli esperti per la trasmissione delle competenze-chiave (es. UK and Lituania), in
altri il compito è affidato agli stessi docenti di formazione professionale (es. Cipro e
Spagna) mentre in altri ancora sono possibili entrambi le soluzioni (es. Italia).
Fra le metodologie, è sicuramente considerato efficace il lavoro in team, che veda
quindi coinvolti, l’esperto quando presente, l’insegnante di formazione professionale
ed il datore di lavoro, al fine di inserire le competenze-chiave nelle attività di
formazione professionale.
5. Esigenze specifiche dei Paesi
Le esigenze formative variano da paese a paese a seconda degli specifici contesti
socio-economici di riferimento.
Con particolare riferimento all’Italia si sottolinea che qui esiste una esigenza di
sviluppo di una cultura del business e delle competenze-chiave per le abilità di vita.
Si sottolinea inoltre il bisogno di maggiori attività a supporto dell’integrazione fra
offerta e domanda di lavoro, più fondi per l’apprendistato e l’inserimento delle
organizzazioni sociali e no profit nella formazione professionale.
6. Raccomandazioni

• Motivare e supportare docenti e discenti
Si sottolinea l’esigenza di individuare metodologie per lo sviluppo della motivazione dei docenti per poter percepire i benefici all’adozione di tutte le Page 3 of 6
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competenze-chiave, sia per i discenti che per loro stessi. Il supporto in tal senso deve essere fornito in termini di tempo e di formazione. Le competenze-chiave dovranno essere esplicitate in un più ampio contesto con riferimento ad esempio alla economia globale, i migranti, i cambiamenti tecnologici etc… in modo tale da evidenziare la loro rilevanza e stimolare sia i docenti che i discenti allo sviluppo delle stesse. • Focus sul discenti
I docenti dovranno essere formati alla comprensione delle diverse esigenze dei discenti, tenendo conto dei loro backgrounds sociali e culturali di provenienza. Metodologie didattiche innovative dovrebbero quindi essere incluse in ciascun corso, unitamente a modalità di valutazione dei progressi dei discenti • Sviluppare connessioni con i datori di lavoro
Al fine di garantire lo sviluppo di abilità in linea con le esigenze del mercato del lavoro è necessario sviluppare una rete di rapporti fra istituti di formazione professionale e associazioni di categoria datoriali. La valutazione delle competenze-chiave dovrebbe essere realizzate quando possibile negli stessi luoghi di lavoro. • Lifelong learning
Il concetto di una educazione aperta ed estesa in una società che apprende risulta essere in linea con lo sviluppo delle competenze-chiave. Come è stato dimostrato dalla ricerca, sia i docenti che i discenti dovrebbero essere orientati verso questa direzione per uno sviluppo ed un miglioramento continui. Page 4 of 6
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Appendice 1
Definizione delle comptenze-chiave per le abilità di
vita

Le otto competenze-chiave sono state definite come di seguito evidenziato:
• Matematica: abilità nell’uso dei numeri ad un livello considerato necessario
socialmente e professionalmente, oltre che adeguato per un accesso all’istruzione/formazione. Utilizzo della matematica per la soluzione di una serie di problemi nelle situazioni quotidiane. La competenza prevede l’abilità e la volontà di utilizzare modalità di pensiero matematiche (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, grafici etc.)
• Letteratura: abilità di comunicare nel proprio linguaggio attraverso l’ascolto,
la comunicazione verbale, la lettura, la scrittura. Ciò comprende l’abilità di riconoscere lettere, leggere semplici termini fino ad attività più complesse fino ad essere ritenute adeguate socialmente e professionalmente, oltre che necessarie per un accesso all’istruzione/formazione. • ICT: abilità all’uso delle tecnologie adeguata rispetto a contesti lavoratovi, di
comunicazione e del tempo libero. Ciò include capacità nell’uso del computer per archiviare, produrre, valutare, presentare e scambiare informazioni, partecipare a network collaborativi come ad esempio internet. • Communicazione: capacità nel comunicare nel linguaggio ufficiale o
dominante nel paese dove si risiede per coloro per i quali ciò non rappresenta la prima lingua • Interpersonale: abilità di partecipare in maniera efficace e costruttiva alla vita
professionale, sociale ed educativa. Ciò include la capacità di lavorare in gruppo e la consapevolezza culturale. • Uso di linguaggi stranieri: abilità di comunicare attraverso l’ascolto, la
comunicazione verbale, la lettura e la scrittura in altro linguaggio in vari contesti (lavoro, casa, tempo libero, educazione e formazione) a seconda delle esigenze. Ciò include abilità quali la comprensione interculturale • Lavoro: ricerca del lavoro (incluso stesura del CV, abilità di intervista,
valutazione della propria cultura e background occupazionale e abilità di considerare ciò nei diversi contesti) , motivazione e abilità connesse a specifiche aree di impiego. Ciò include l’imprenditorialità, es. abilità di trasformare le idee in azioni, creatività, innovazione, assunzione del rischio, pianificazione e project management Page 5 of 6
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Apprendere ad apprendere: abilità nell’affrontare la vita quotidiana, la
partecipazione alla società civile che conduce alla capacità di raggiungimento di livelli di soddisfazione personale ed inclusione sociale. Ciò include la capacità di persistere nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, la gestione del tempo per se stessi e nei gruppi, la consapevolezza dei propri processi ed esigenze di apprendimento , soluzione dei problemi, costruzione sull’apprendimento primario ed esperienze di vita ed applicazione della conoscenza e delle abilità in una varietà di contesti. Per approfondimenti in merito ai report di ciascun paese ed ai risultati dell ‘indagine si veda sito di progetto: http://www.life-keyskills.info/ Page 6 of 6

Source: http://europe.nortcoll.ac.uk/LIFE/docs/LIFE_WP3_synthesis_transnational_report_2%20IT.pdf